I 25 anni del Museo Archeologico dell’Alto Adige
Il 28 marzo 2023, il Museo Archeologico dell’Alto Adige ha festeggiato il primo quarto di secolo. Nel corso di una breve cerimonia, Arno Kompatscher, presidente della Giunta provinciale e titolare della delega ai musei, ha reso omaggio a tutti coloro che hanno contribuito al suo successo, sottolineando che la Giunta Provinciale ha posto le basi per la prosecuzione del suo sviluppo.
La storica direttrice del museo, Angelika Fleckinger, ha ricordato le emozionanti sfide attorno al giorno dell’inaugurazione 25 anni fa, mentre quella attuale, Elisabeth Vallazza, ha parlato di prospettive e della futura collocazione del museo in una nuova e più ampia sede.
Prima mondiale: Per chi è impossibilitato a recarvisi personalmente, è stata sviluppata una visita guidata online che, per la prima volta il 28 marzo 2023, ha consentito a numerose persone in tutto il mondo di esplorare il museo “live” in tre lingue.
Nel 1991, tutto il mondo aveva assistito allo straordinario rinvenimento di una mummia dell’Età del Rame in un ghiacciaio nei pressi del Giogo di Tisa, in Val Senales . L’”Uomo venuto dal ghiaccio”, da allora affettuosamente ribattezzato Ötzi, ha dato il “la” a un museo archeologico provinciale, la cui realizzazione era in programma da tempo.
Dopo i lavori di ristrutturazione dell’edificio di epoca austro-ungarica ai margini della zona pedonale di Bolzano, all’inizio del 1998 vi sono stati trasferiti i reperti archeologici dell’Alto Adige e la famosa mummia con il suo corredo. Il 28 marzo 1998, il nuovo museo ha finalmente aperto le porte al pubblico.
Da allora, oltre 6 milioni di persone provenienti da tutto il mondo hanno visitato il Museo Archeologico dell’Alto Adige, con un interesse ad oggi ininterrotto e un’affluenza di pubblico che supera regolarmente la sua capacità di accoglienza.
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Incontro di numerose persone che in 25 anni hanno dato il loro contributo alla storia del museo. Nella foto di copertina da sinistra a destra: la direttrice Elisabeth Vallazza, il governatore dell’Alto Adige e consigliere museale Arno Kompatscher, la direttrice di lunga data Angelika Fleckinger (c) Museo Archeologico dell’Alto Adige / Andrea Battagin