Un conservatore per Ötzi
I compiti che il conservatore deve svolgere in collaborazione con la direttrice del Museo Archeologico, Angelika Fleckinger, e con la consulta del Museo sono particolarmente importanti e complessi sia sotto il profilo scientifico che etico. Tra questi vi è la constante verifica delle condizioni di conservazione della mummia, l’adozione di misure contro la perdita di umidità, la valutazione in merito all’ammissibilità di nuove ricerche ed alla loro conciliabilità con la conservazione di Ötzi.
Dopo un’attenta selezione dei candidati, sulla base di un concorso internazionale, è stato scelto il successore dell’anatomopatologo Eduard Egarter Vigl che da quasi 20 anni si è occupato dell’ottimale conservazione dell’Uomo venuto dai ghiacci.
Oliver Peschel è docente presso l’Istituto di medicina legale della LMU di Monaco e già da alcuni anni si occupa di ricerche scientifiche nel campo delle mummie ed ha svolto particolari ricerche su Ötzi.
L’assistenza tecnica della cella frigorifera continua a essere affidata al dott. Marco Samadelli, che lavora sia per il Museo Archeologico dell’Alto Adige sia per l’Istituto per le Mummie e l’Iceman dell’EURAC.