L’esperta di archeotecnica Anne Reichert ci ha lasciato
“Quando ho iniziato a occuparmi delle scarpe di Ötzi, mi sono chiesta spesso come mai venissero utilizzate strisce di cuoio di larghezza così differente per fissare alla suola l’intreccio interno (circa 2 cm) e la tomaia (circa 0,5 cm). Perché non era stata impiegata la stessa striscia per realizzare tutta la scarpa e perché una striscia era molto più larga? Questo non facilitava di certo il lavoro di chi doveva tirarla attraverso i passanti dell’intreccio e della suola… Basandomi sui miei esperimenti, non si tratta affatto di una coincidenza!”*
Anne Reichert, archeotecnica ed esperta di ceramiche e tessuti preistorici, era così, sperimentava finchè non trovava una risposta convincente.
Negli anni passati, il Museo Archeologico dell’Alto Adige ha spesso collaborato con lei. Particolarmente appassionata degli intrecci e delle calzature di Ötzi, ha prodotto numerose ricostruzioni di alta qualità e sempre con grande entusiasmo, migliorandole di continuo e condividendo le sue scoperte con il nostro team e con visitatori e visitatrici di ogni età, come in occasione della nostra manifestazione open air “Ritorno alla preistoria”.
Reichert ha documentato meticolosamente il suo lavoro, fotografando i suoi numerosi esperimenti sulla stuoia di Ötzi, sulle scarpe e sulla custodia del pugnale in corteccia di tiglio, cercando confronti etnografici e mettendoli a disposizione degli altri archeologi sperimentali in numerose pubblicazioni. Nel 2009, la sua mostra “Raffia, ortiche e giuncacee – Materiali tessili dell’età della pietra” (“Bast, Binsen, Brennessel – textiles Material der Steinzeit”) è stata ospitata anche in Alto Adige presso l’Archeoparc in Val Senales.
Solo di recente abbiamo appreso che Anne Reichert si è spenta l’8 maggio 2022 all’età di 87 anni. R.I.P.
*Da: A. Reichert, “Ötzi-Schuhe – High Tech der Steinzeit” (Scarpe di Ötzi, alta tecnologia dell’Età della pietra, NdT), in: Anzeiger AEAS Arbeitsgemeinschaft Experimentelle Archäologie der Schweiz) 2005, pp. 8-9. Altre delle sue numerose pubblicazioni sui reperti dell’Uomo venuto dal ghiaccio si trovano nella banca dati su Ötzi.
Foto: (c) Museo Archeologico dell’Alto Adige / M. Prast