Record di presenze al Museo Archeologico dell'Alto Adige
Superata la soglia dei 300.000 visitatori
Bolzano, 02/01/2025 - Sin dalla sua apertura nel 1998, il Museo Archeologico dell'Alto Adige è diventato una vera e propria attrazione per il pubblico. Nel 2024 è stata superata per la prima volta la soglia delle 300.000 presenze: nello specifico, 310.744 persone provenienti da tutto il mondo hanno fatto visita all’Uomo venuto dal ghiaccio. Il museo continua a essere in cima alla lista anche come meta di studio e gite scolastiche: mai così tante scolaresche altoatesine hanno visitato Ötzi.
La mostra permanente dedicata all'Uomo venuto dal ghiaccio e al suo equipaggiamento dell'età del rame continua ad attirare persone da tutto il mondo. Dalla sua apertura nel 1998, il museo è stato visitato da oltre 6,5 milioni di persone. Ad eccezione degli anni della pandemia 2020 e 2021, il museo ha raggiunto un numero di visitatori annuo compreso tra 222.000 e poco meno di 300.000, con una tendenza in crescita.
"I mesi con il maggior afflusso sono stati, come di consueto, luglio e agosto, con oltre 40.000 visitatori ciascuno. Ma ormai il museo raggiunge frequentemente i suoi limiti di capacità in molti altri periodi dell'anno", commenta Elisabeth Vallazza, direttrice del museo. "Siamo felici che la giunta provinciale stia portando avanti concretamente il progetto per la costruzione della nuova sede del museo. Con il limite di 300 persone, la capacità dell'edificio attuale non è sufficiente per soddisfare la crescente domanda."
Provenienza dei visitatori del museo
La maggior parte dei visitatori internazionali proviene dall'estero europeo. La Germania detiene la quota più alta di visitatori con il 41%, seguita dall'Italia con il 30%, dall'Austria con il 9%, dal resto d'Europa con il 15% e dall'estero extraeuropeo con il 5%.
Un dato significativo nel 2024 è rappresentato dal numero record di turisti provenienti da Spagna, Slovacchia, Repubblica Ceca e Danimarca. Inoltre, si registra un incremento della presenza di visitatori provenienti da Asia, Nord, Centro e Sud America. Oltre ai testi museali in tre lingue, il pubblico internazionale ha a disposizione un’audioguida in 6 lingue, che nel 2024 è stata presa in prestito 32.884 volte (con un incremento del 20 % rispetto all'anno precedente).
Le classi scolastiche dell'Alto Adige più presenti che mai
Quest'anno c'è stato un forte aumento anche delle classi scolastiche dell'Alto Adige, sia per gli ingressi che per le visite guidate e i laboratori. Il gruppo con il maggior numero di visite è quello delle scuole primarie, ma anche nelle scuole superiori si registra una crescita significativa. Anche l'assessore provinciale Philipp Achammer, si è detto soddisfatto, poiché all'inizio dell'anno scolastico aveva promosso l'iniziativa di offrire l'ingresso gratuito nei musei provinciali alle scuole altoatesine: "Per noi, come amministrazione provinciale, è importante facilitare e promuovere l'accesso dei bambini e dei ragazzi ai tesori culturali e storici della nostra terra."
L’importanza del museo
Di fronte all’interesse in costante aumento, il museo risponde offrendo la possibilità di prenotare gli ingressi online, per poter sfruttare al massimo tutte le capacità di accoglienza della sua superficie espositiva di soli 1200 m².
La direttrice del museo, Elisabeth Vallazza, conclude: "Il museo è da oltre 25 anni un importante calamita per il pubblico nel capoluogo provinciale. Questo è possibile grazie a un team che lavora in modo efficiente e che accoglie il pubblico ogni giorno con professionalità, oltre a svolgere un eccellente lavoro dietro le quinte. Per questo desidero esprimere un grande ringraziamento a tutti i collaboratori, sia del museo che dell’Azienda Musei provinciali."
Foto:
scolaresche al museo (c) Museo Archeologico dell'Alto Adige / foto-dpi.com
scolaresche al museo (c) Museo Archeologico dell'Alto Adige / flipflop collective A. Tauber
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